Passione, entusiasmo, determinazione. Queste le prerogative delle donne del vino, i tratti distintivi delle produttrici ospiti dell’Associazione Italiana Sommelier della Delegazione della Valdelsa.
L’Ais, per festeggiare gli 11 anni dalla nascita, ha organizzato una giornata di formazione professionale.
Domenica 13 giugno, al Borgo San Giusto di Empoli, i Sommelier hanno partecipato ad un educational sul vino tutto al femminile dal titolo “ Le donne e il vino”.
“Una giornata didattica – ha detto il Delegato Luigi Pizzolato – studiata per sottolineare la competenza e la professionalità delle produttrici. Con questa iniziativa volevo rendere omaggio alle donne, imprenditrici, sommelier, enologhe, e comunicare questo patrimonio ai soci Ais e a coloro che credono nel territorio e che si impegnano a fare sistema diffondendo la cultura del mondo del vino”.
La tavola rotonda ha visto protagoniste Elena Martusciello Presidente Associazione “Donne del vino”, Ludovica Lisini dell’Azienda Lisini di Montalcino, Sarah Fioroni Presidente dell’Associazione Strada del Vino Vernaccia di San Gimignano, Emanuela Stucchi Prinetti di Badia a Coltibuono, Letizia Cesani Presidente Consorzio Denominazione San Gimignano e Daniela Rocca dell’Azienda Albino Rocca-Barbaresco.
Numeri dell’imprenditoria femminile per poi dare voce alle vere protagoniste. A loro il compito di illustrare la propria esperienza, l’impegno, le capacità necessarie per condurre un’azienda. Donne coraggiose, di grande carattere che hanno creduto fortemente nel territorio, nella sua storia e che con il loro lavoro contribuiscono allo sviluppo economico e culturale del Paese.
“Sono entusiasta di questa giornata per due motivi – ha dichiarato Elena Martusciello -. Il primo per la grande attenzione verso le donne, tutte di spessore, che hanno speso una vita di lavoro per la viticoltura. Il secondo motivo perché si è creata questa sinergia che parte dall’unità di intenti che ci vede protagonisti nel valorizzare e diffondere la cultura eno-gastronomica. Mi auguro che sia solo l’inizio, che questo feeling continui, e alle donne auguro un futuro sempre più rosa.”
Le ospiti sono state omaggiate di un calice personalizzato creato dall’artista di Colle Val D’Elsa Arduino Bacci, uno degli ultimi molatori di cristallo. Numerose sono le opere di grande pregio che portano la sua firma e tra queste anche il calice e l’ostensorio donato a Sua Santità Giovanni Paolo II in occasione della visita che il Papa fece a Colle Val D’Elsa nel ‘96 e la fontana di cristallo realizzata nel ‘95.
Nel pomeriggio banco d’assaggio con 40 etichette nazionali in degustazione, squisiti formaggi affinati da Paolo Piacenti di “Forme d’Arte”, cioccolato Domori, e il gelato di Sergio Dondoli.
Per l’occasione performance culinaria a cura di Gilberto Rossi, volto noto di Rai 1 a “La prova del cuoco”, chef del Ristorante “Pepenero” di San Miniato che ha proposto “ Sei donne per uno chef”.
Gilberto Rossi ha creato un piatto per le produttrici che sono state coinvolte nelle varie fasi della preparazione. “ Il ruolo della donna – ha detto Gilberto Rossi – è sempre più importante nella nostra società, dimostrano una grande tenacia nel voler affermare competenze e professionalità e hanno le capacità di creare innovazione è per questo che ho studiato in piatto ricco di sensazioni. Una base di asparago che è la parte solida della pietanza quasi a rispecchiare la solidità della famiglia, il piccante del peperone, il romanticismo della rosa, la delicatezza del formaggio e delle nocciole, la cialda di caffè sinonimo
di vitalità ed energia”.
Erano presenti, oltre a Simone Mainardi progettista e coordinatore del Borgo San Giusto, Massimo Castellani Vice Presidente Ais Toscana, Lorenzo Giuliani membro della Giunta Ais e i delegati provinciali.
La partecipazione alla giornata formativa è stata ampia. Hanno portato il loro saluto anche Carlo Pasquinucci Vice Sindaco di Empoli e Vittorio Gabbanini Sindaco di San Miniato.
A causa della pioggia, l’iniziativa si svolgeva all’aperto, è stata rinviata l’asta dei vini a data da destinarsi.
