Andrea Battistoni – Uomo dell’anno 2012

Andrea Battistoni – Uomo dell’anno 2012

Anche quest’anno, l’Associazione Nazionale Le Donne del Vino ha voluto conferire il premio UOMO DELL’ANNO 2012 a un personaggio che si è distinto nel panorama artistico e culturale mondiale. Il prescelto è stato Andrea Battistoni, il più giovane direttore d’orchestra del mondo, premiato dalla Presidente dell’Associazione, Elena Martusciello, nell’incantevole Salone degli Affreschi della Società Umanitaria, sita nel centro storico di Milano, che ha come finalità il collaborare al soddisfacimento dei bisogni e delle aspirazioni dei lavoratori che, con sforzo proprio, mirano al loro elevamento, svolgendo un’opera di studio, di sperimento, di propulsione in tutto il campo sociale.

Elena Martusciello e il Presidente dell’Umanitaria, Dott. Piero Amos Nannini, hanno fatto gli onori di casa. Tra gli intervenuti, l’Onorevole Paolo Pillitteri, ex sindaco di Milano, grande esperto di cinema e di musica, si è dichiarato emozionato nel conoscere il giovane Battistoni che, con la sua attività di direttore d’orchestra, ha portato alto il nome dell’Italia nel panorama artistico internazionale. Pillitteri ha ricordato che il giovane maestro è un figlio d’arte in quanto già nipote di Armando Battistoni, famoso attore dialettale e di teatro. Il premio, consegnato dalla Presidente dell’Associazione Le Donne del Vino, Elena Martusciello, è consistito in un prezioso vaso eseguito dalle vetrerie Seguso di Murano, di una targa dell’Associazione Le Donne del Vino e di una bottiglia di grappa di tre litri con una chiave di violino, pezzo unico eseguito dalla Distilleria Bottega.

Il giovane direttore ha dichiarato che l’occasione di questo graditissimo premio gli ha fatto pensare che, come già nell’antica Grecia, il vino fosse strettamente connesso alle note musicali in descrizioni e rappresentazioni: “Non mi riferisco solo al dio Dioniso, che aveva tralci di vite e grappoli d’uva attorno al capo, ma anche al gruppo che sempre lo accompagnava nel suo vagare sui monti, ai Satiri e alle Baccanti con il suono di flauti incantatori. In tutte le espressioni dell’arte, pittura, scultura e letteratura, dove si rappresentava il vino che usciva da un’anfora, lì c’erano antichi strumenti musicali.

Vino e note sono un binomio inscindibile di secolare e insuperabile fascino”. Alla premiazione è seguito un delizioso rinfresco di varie specialità piemontesi preparato dalla socia Marina Ramasso, coadiuvata da Piercarla Negro, che ha riscosso un grande successo, sia per la messa in opera, sia per la qualità dei prodotti. Il tutto è stato accompagnato da vini di varie regioni d’Italia offerti, per l’occasione, dalle socie.

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