Piemonte
Anna e Valentina Abbona – Marchesi di Barolo
Abbinano Barolo DOCG del Comune di Barolo 2015 al Brasato al Barolo
Motivi dell’abbinamento: Nebbiolo 100%. Nomen Omen. La carne succulenta e la presenza del sugo chiedono un vino astringente, capace di asciugare il palato prima del successivo boccone. La nostra attenzione è rivolta al Barolo del Comune di Barolo 2015. Un rosso corposo, strutturato e intenso capace di richiamare le spezie proprie della ricetta.
Storia e aneddoti della ricetta: Il Brasato al Barolo esalta al meglio la qualità e l’eccellenza delle carni piemontesi e del vino Barolo ed è stato portato sulle più illustri tavole del Piemonte. Un aneddoto racconta che Cavour, il 29 aprile 1859, respinto l’ultimatum dell’Austria, disse ai collaboratori: “alea iacta est, oggi abbiamo fatto la storia, adesso andiamo a mangiarci il Brasato” e così fu celebrata l’Unità d’Italia.
Difficoltà: Facile
Tempo di esecuzione: 8 ore (480 minuti)
Dosi : 4 persone
Ingredienti
1Kg sottopaletta di vitellone razza piemonte fassone
2 cipolle rosse
1 carota
4 gambi di sedano
1 foglia di lauro
2.5 L di Barolo Cannubi/del Comune di Barolo
Olio Quanto Basta
Esecuzione
In una casseruola mettere l’olio, il trito di gusti e la sottopaletta di vitellone a rosolare. Salare e coprire con il Barolo Cannubi. Coperchiare la casseruola e cuocere a fuoco lento per 8 ore. Fare raffreddare la sottopaletta. Frullare la salsa. Tagliare a pezzi la carne e servire con la sua salsa.