Binge drinking è ormai un problema anche femminile.

Binge drinking è ormai un problema anche femminile.

In USA le grandi bevute – 6 bicchieri uno dietro l’altro – crescono fra le donne bianche e ispaniche ricche – 1/5 delle studentesse delle superiori fa binge drinking.

Ecco il brutto film del binge drinking al femminile negli USA. La storia comincia al college dove l’81% delle giovani arriva senza aver mai fatto nessuna esperienza con l’alcool ma prima della fine 1/3 si sbronza. Il binge drinking cioè 6 bicchieri di alcolici che vengono tracannati come acqua uno dietro l’altro al solo scopo di stordirsi in fretta, riguarda soprattutto la fascia di età fra i 18 e i 34 anni. Sorprendentemente non si tratta di poveracce, bensì di donne che mettono in tasca 75.000$ l’anno. La bevuta da stordimento attrae soprattutto le ragazze bianche e le ispaniche, è invece meno diffusa fra le studentesse nere oppure fra chi non frequenta la scuola superiore. Che il college sia una vera “palestra delle sbronze” è un dato generalizzato: il fenomeno interessa infatti il 42% degli studenti e il 35 dei giovani della stessa età che hanno lasciato la scuola.
Complessivamente il binge drinking al femminile, in USA ha dimensioni enormi: 14 milioni di donne, cioè una su otto, beve fino a stordirsi almeno tre volte al mese. I dati che riguardano tutta la popolazione (2012) sono impressionati: 38 milioni di adulti si sbronzano quattro volte al mese.
L’unico dato positivo, in mezzo a quello che sembra un bollettino di guerra, è la scarsa diffusione del binge drinking nel nostro Paese. In Europa le nazioni più colpite sono Islanda, Finlandia, Regno Unito, Danimarca e Svezia mentre l’Italia è all’ultimo posto. E questa volta c’è da essere contenti di fare il fanalino di coda.

di Donatella Cinelli Colombini

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