Come cambia il mondo del vino al femminile

Come cambia il mondo del vino al femminile

Women of the Vine il mondo del vino al femminile

Sommelier di ristoranti stellati a Londra, premi alla wine manager in Australia, associazioni sul vino Bio in USA, consumatrici donne in tutto il mondo

Julia Oudill il mondo del vino al femminile
Julia Oudill il mondo del vino al femminile

E’ vero dei 229 Master Sommelier solo 29 sono donne, ma il vino al femminile e la presenza femminile li dove si vende il vino cresce a vista d’occhio ed ecco che Drinks business ci presenta le migliori sommelier donne di Londra.

DONNE SOMMELIER A LONDRA
Julia Oudill di origine francese è diventata sommelier capo all’ombra del celebre chef Gordon Ramsay, Laure Patry a 25 anni era già capo sommelier di un ristorante importante, Sandia Chang viene dalla California e prima di approdare a Londra ha lavorato al Noma di Copenhagen (per anni è stato il primo nel mondo), Kathrine Larsen account manager del grande importatore Enotria, Sunaina Sethi 27 anni indiana, co-proprietaria e responsabile vini del ristorante stellato Michelin Gymkhana and Trishna infine Emily Harman che lo scorso anno ha creato una sua agenzia di consulenza.

PREMIO PER LE WINE MANAGERS AUSTRALIANE

Australian Women in Wine Awards
Australian Women in Wine Awards

Cambiamo continente ed eccoci alle donne del vino australiane che hanno istituito un premio tipo Oscar, batezzandolo Australian Women in Wine Awards. Le vincitrici della prima edizione sono Dianne Laurance Laurance di Margaret River per il contributo alla parità di genere, enologa dell’anno Rose Kentish della Ulithorne wines, produttrice dell’anno – Rebecca Duffy di Leccio vineyards (Tasmania), vignaiola dell’anno Irina Santiago-Brown della Inkwell Wines.

ASSOCIAZIONE DEL VINO BIO AL FEMMINILE IN USA

Women of the Vine il mondo del vino al femminile
Women of the Vine il mondo del vino al femminile

Intanto in USA è nata la Women of the Vine Alliance un’organizzazione mondiale che intende dare supporto alle donne che lavorano nel mondo del vino puntando sull’incremento delle relazioni come strumento per dare, alle prossime generazioni, ruoli dirigenti.
E’ presieduto da Deborah Brenner autrice di “Women of the Vine” un libro che ha creato un’alleanza fra produttrici, enologhe premiate e aziende di vini biologici. La nuova associazione ha sede a Pietmont New York e sta organizzando il secondo “Women of the Vine Global Symposium” che avrà luogo il 4-6 aprile 2016 Meritage Resort & Spa di Napa Valley in California.

DOVE LA CONSUMATRICE DEL VINO E’ DONNA
Infine arriviamo in Asia, una recente intervista di Giuseppe Martelli a Shigeru Hayashi pubblicata su “l’Enologo” c’è una frase che rivela il profilo del consumatore giapponese <<Sono soprattutto le donne che acquistano i vini, e che ordinano i vini al ristorante>>. E non è il solo caso in cui i consumi del nettare di Bacco dipendono in maniera decisiva dalle donne.
Ancora in un’intervista recente di un super esperto Jan Olof Mark, proprietario di Banus HB, pubblicata su “Wine Meridian” c’è una frase che ci riporta al gentil sesso <<È interessante segnalare come il migliore consumatore, che beve più vino in Svezia, ad oggi sono le signore, più nello specifico nella fascia d’età compresa tra i 40 e i 45 anni. Sono consumatrici con grande potere di acquisto, vivono nelle città e hanno una posizione sociale e lavorativa di un certo riguardo. A loro piacciono i vini rossi e anche piuttosto costosi>>

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