Campi Flegrei DOC Piedirosso rosato abbinato al Tatiello Puteolano

Campi Flegrei DOC Piedirosso rosato abbinato al Tatiello Puteolano

Campania

Stefania Ursumando – Sommelier

Abbina Campi Flegrei DOC Piedirosso rosato al Tatiello Puteolano (ricetta tipica dei Campi Flegrei)

 

Motivi dell’abbinamento: Rosato Metodo classico di Piedirosso. Le caratteristiche organolettiche del Campi Flegrei DOC Piedirosso rosato prevedono un colore rosa tenue, rosa cerasuolo. Il profilo olfattivo del vino è intenso, complesso, fine, fruttato ( pesca saturnina e nespola), al palato risulta secco, morbido, fresco, sapido. L’esuberante mineralità di questo rosato di Piedirosso e la sua sapidità servono a bilanciare la tendenza dolce di questo piatto ma, al tempo stesso, le bollicine, che donano un sorso brioso, servono a pulire la cavità orale dalla grassezza della pietanza data dal condimento, tipo sugna, e dai numerosi salumi introdotti nell’impasto.

 

Storia e aneddoti della ricetta: Il Tatiello Puteolano è una tipica ricetta dei Campi Flegrei che si preparava durante le festività del carnevale

 

Difficoltà: media
Dose : 4 persone

Ingredienti per la base
300 gr. di semolino rustico
200 gr. di spaghetti
1,5 litro di acqua
1 cucchiaio di sugna fresca (strutto)
12 gr. di sale grosso

Ingredienti per l’impasto
500 gr.i di ricotta
250 gr. di provolone del monaco piuttosto stagionato e tagliato a pezzi
100 gr. di salame napoletano tagliato a cubetti
100 gr. di mortadella tagliata a cubetti
100 gr. di pancetta paesana tagliata a cubetti
50 gr. di Parmigiano Reggiano grattugiato
50 gr. di Pecorino romano grattugiato
3 uova
pepe quanto basta

 

Esecuzione
Mettere a bollire sul fuoco 1,5 litri di acqua con 12 gr. di sale grosso. Quando l’acqua bolle calare i vermicelli spezzati a metà. Lasciare cuocere 5 minuti (non fa niente se non è cotta finirà di cuocere nel forno), aggiungendo alla pasta il semolino a pioggia e girando sempre con una certa forza di braccia come se girassimo la polenta, fino a quando si sarà compattato con la pasta. Aggiungere una manciata di pepe e lasciare raffreddare. Quando l’impasto è freddo iniziare ad impastare. Aggiungere man mano all’impasto prima 2 uova poi metà della ricotta, il pecorino ed il parmigiano grattugiati e continuare ad impastare. Aggiustare di sale e pepe. Aggiungere il terzo uovo ( solo se necessario, a seconda della consistenza della ricotta, anche un quarto uovo ). A questo punto ungere una pirofila con un po’ di sugna (strutto) e mettere la metà dell’impasto provvedendo a livellarlo. Quindi versare sopra l’altra metà della ricotta a cubettoni, il provolone del monaco a pezzi e tutti i salumi già tagliati, avendo cura di affondarli un po’ nell’impasto sottostante, per poi ricoprire con il restante impasto di semolino e spaghetti. Quindi con una forchetta effettuare dei tagli lineari sull’impasto stendendovi sopra un velo di sugna con i polpastrelli delle mani. Infornare il tatiello a 180°/200° in modalità ventilato per circa un’ora e 15 minuti finché si sarà formata una crosticina consistente sulla superficie! Se avanza, il giorno dopo è ancora più buono ed una variante potrebbe essere quella di friggere dei piccoli pezzetti, proprio come si fa con la polenta.

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