Cannonau bianco di Roberta Porceddu

Cannonau bianco di Roberta Porceddu

Cannonau bianco, dalla Sardegna un rosso vinificato in bianco della cantina di Roberta Pordeddu

Dal centro-sud della Sardegna un territorio storico conosciuto e coltivato dall’epoca dei “nuraghi”, una giovane Donna del Vino, Roberta Porceddu e il Cannonau “Pantumas”.
Conosciamo poco la parte centrale della Sardegna; l’isola è più famosa e apprezzata per il suo incantato mare, per le sue splendide spiagge, per le sue insenature che la fanno una delle regioni più belle al mondo. Taluni la conoscono anche per i suoi prodotti alimentari e per i piatti tipici, una vera delizia per coloro che imparano ad apprezzarli. Ma pochi conoscono il suo interno, la vera essenza dell’isola, i suoi altipiani, spesso resi aridi dal sole e dal forte vento, le tante colline su cui si insediano i pastori e i loro animali, da sempre anima e sussistenza degli isolani. Ed è qui che l’isola ci racconta la sua lunga storia, è qui che ammiriamo gli antichi nuraghi, i famosi reperti storici, testimonianza di civiltà e ricchezza.
Infine, è in queste colline, a nord del comprensorio di Cagliari, nell’entroterra storicamente collegato al ricco Giudicato di Arborea, che si insedia, nel piccolo paese di Ussaramanna la Cantina Lilliu e la nostra produttrice: Roberta Porceddu.
Il territorio è quello della Marmilla, conosciuto ed apprezzato per le tante colline dove si insediano ricche coltivazioni, in primis quella della vite. A sottolineare l’importanza storica del territorio, riportiamo un passaggio presente sul sito on-line della cantina:”Non è un caso che proprio qui, in Marmilla, siano state scoperte alcune tra le più antiche tracce di vite coltivata nel Mediterraneo occidentale. All’ombra del nuraghe di Genna Maria, a Villanovaforru, gli archeologi hanno trovato dei vinaccioli risalenti al 1360 a.C., oltre alle brocche in terracotta contenenti residui di vino e ai vasconi utilizzati dagli antichi sardi per la vinificazione”.

Il Cannonau vinificato in bianco “PANTUMAS” e Roberta Porceddu della Cantina Lilliu
L’azienda nasce nell’anno 2000 ad opera del vignaiolo Pietro Lilliu che, appena diciottenne, decide di seguire le orme del padre Michele (da sempre agricoltore e pioniere negli anni ’80 della trasformazione dei prodotti agricoli) e impianta ex novo 4 ettari di vigna. I vigneti sorgono in leggero declivio, esposti a nord-est su un terreno argilloso e calcareo, su una base di marne misto a roccia basaltica, mentre i vitigni maggiormente presenti sono il Cannonau, il Bovale sardo ed un clone di Malvasia tipica della zona della Marmilla. Sono tutti allevati a spalliera, su cordone speronato. Le tecniche di agricoltura utilizzate, riprendono le vecchie conoscenze basate sull’aridocultura, sull’inerbimento, sui principi dell’agricoltura sinergica e sulla collaborazione tra uomo e natura.
A tutt’oggi la cantina produce 5 etichette (7 a partire da giugno 2019): Prexu, Biatzu, Diciosu, Pantumas, Mendula, e prossimamente, Lentore e Chida. Tutti i nomi dei vini sono ripresi dal sardo arcaico e descrivono i tratti peculiari del vino.
Oggi con una resa per ettaro di circa 60 quintali, la cantina produce 20.000 bottiglie, eseguendo la preselezione in verde dei grappoli.

Il Cannonau vinificato in bianco “PANTUMAS”
Si tratta di un Cannonau vinificato in bianco dato dalla sola sgrondatura del mosto fiore. E’ frutto di due vendemmie.
Il colore è quello della buccia di cipolla dorato, che rimanda subito al rosato.
Al profumo presenta tutte le caratteristiche di un rosso di carattere, con persistenti sentori di fiori. In bocca invece, grazie alla sua buona spalla acida e alla forte persistenza, è un vino elegante e di corpo, ideale compagno dei crudi di mare ed, in particolare, delle ostriche.
“Da bere, scalzi, di notte, in giardino con gli amici simpatici e che “reggono” l’alcool.
Qualche amaca sarebbe gradita”.

Roberta Porceddudella Cantina Lilliu
“Io nasco come bottegaia ereditando e condividendo, insieme alle mie sorelle, dal 1995 sino al 2012, alcuni negozi di prodotti tipici sardi nel centro storico di Cagliari e Pirri.
Per passione del mio lavoro ho seguito diversi corsi di degustazione organizzati da Slow Food, divenendone immediatamente socia.
Dal 2000 ho integrato una piccola nicchia dedicata ai vini del territorio iniziando a seguire corsi di degustazione. La passione mi ha spinta in perlustrazione spingendomi alla scoperta di piccoli produttori della Sardegna.

Nel 2010, durante una serata di degustazione della cantina Lilliu, nella splendida cornice dell’orto botanico di Cagliari, incontro Pietro Lilliu, intento a presentare e raccontare il suo vino.
Mi avvicino, mi presento e….scatta il “colpo di fulmine”. Dall’emozione m’inzacchero il décolleté nude, in pelle, nuovo di pacca, versandoci sopra un bicchiere di Lupus in Fabula di Daniela Pinna.

Il successivo incontro avverrà tra le vigne e la cantina, tra le meraviglie della Marmilla poco prima dell’inverno e le luci dorate dei suoi tramonti, tra la magia e la poesia che stanno dietro una bottiglia di vino.
Tutto ciò mi ha smosso verso un cambiamento che avrei messo in atto qualche anno più tardi.
Vendo una delle attività, esco dalla società di famiglia e mi trasferisco a vivere a Marmilla. L’idea di cambiare lavoro e la decisione di farlo è stata mossa anche dal fatto che Pietro si trovava a gestire una mole di lavoro troppo pesante per una sola persona.

E’ così che ha inizio la mia carriera di produttrice. Era il Giugno del 2012.

Ci sono molte donne a cui mi ispiro, ma una su tutte è la signora Attilia Medda. La versione sommelier della mitica Franca Leosini, ma sarda doc.

Il mio motto?
Non arrenderti, potresti farlo un’ora prima del miracolo”.

CANTINA LILLIU – via Sardegna, 13 09020 Ussaramanna (SU) – www.cantinalilliu.it
Contributo raccolto a cura di Cinzia Tosetti, giornalista e Donna del Vino

There is 1 comment
  1. cara Bibi…non potevi sintetizzare meglio la tua esperienza di imprenditrice attenta e appassionata. ..in tutti i sensi…ti adoro e apprezzo il tuo impegno e l’amore che dedichi al lavoro e alla vita!

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