Lei compra il vino quotidiano lui quello delle grandi occasioni.

Lei compra il vino quotidiano lui quello delle grandi occasioni.

Gli uomini spendono di più e scelgono il vino al ristorante, la donna è attenta al prezzo e compra soprattutto al supermercato.
Il sondaggio è di WineNews che, in occasione di Vinitaly, ogni anno ci propone nuove notizie sulle diversità di genere nel consumo del vino. Proprio, il noto wine blog di Alessandro Regoli rivelò, nel 2010 che gli uomini trovano sexy le donne che sanno degustare.
Ed ecco la novità 2014: i profili di acquisto della donna “formica” e dell’uomo “cicala” come nella favola di Esopo.

Lui spende e spande mentre lei è molto parsimoniosa. Lei riempie il carrello al supermercato comprando soprattutto il vino per il consumo quotidiano (85% dei casi) mentre lui acquista bottiglie più care per le occasioni speciali (92%) che si procura in enoteca.
I dati confermano quelli statistici delle società di ricerca che vedono la donna fare shopping di vino quasi solo in GDO (74%) specialmente quando la cultura enologica è solo elementare. La donna “formica” è un fenomeno internazionale: in USA le bottiglie scelte dalle signore hanno un prezzo medio di 15$ e quelle dei maschietti di 23. Anche in Inghilterra il prezzo è l’elemento su cui le donne si soffermano di più nel momento di scegliere il vino. Infine, conferma definitiva, un esperimento condotto nel 2011 dal Ministero delle Finanze e dall’Institute of Financial Research di Stoccolma su studenti delle Università di Boston, Cambridge e Massachusetts relativamente all’influenza del prezzo nella percezione di qualità del vino rivelò che il giudizio femminile cambiava molto più di quello maschile dopo aver saputo quale bottiglia fosse la più cara.

Torniamo all’interessante indagine di Winenews, al ristorante è l’uomo che sceglie il vino (94%) ma quasi mai questo produce dei contrasti nella coppia anche se la predilezione di lui per i rossi e di lei per le bollicine sembrerebbero orientare l’ordinazione in modo diverso.

Vediamo ora la logica della scelta; quella maschile è legata quasi esclusivamente al menu e solo nell’1% dei casi dalla voglia di sperimentare sapori nuovi. L’uomo si rivela dunque poco avventuroso mentre, altre fonti, ci dicono che la consumatrice donna è molto infedele e, se esperta, ama provare sempre vini nuovi, anche esteri.

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