Cultura del cibo e del vino, grazie alle Donne del Vino

Cultura del cibo e del vino, grazie alle Donne del Vino

Cultura del cibo e del vino, la rubrica delle Donne del Vino con ricette, vini e cultura locale

Un grazie di cuore da parte di tutte le Donne del Vino a Cinzia Mattioli ristoratrice, sommelier, Camilla Guiggi giornalista, sommelier e Cinzia Tosetti, giornalista, sommelier che grazie alla loro determinazione, costanza e grazie alla loro professionalità hanno dato vita sul sito dell’associazione alla sezione del blog “La cultura del cibo e del vino” e alla rubrica pubblicata ogni mese su DNEWS Il Corriere delle Donne del Vino “Il giro d’Italia nel bicchiere e nel piatto…” . Un appuntamento fisso che fin dal primo numero del giornale ci ha accompagnate, per tre anni, in un magnifico viaggio attraverso i territori del nostro splendido Paese raccontando i luoghi, i piatti e le strade del vino italiane e coinvolgendo le Associate di tutte le regioni.

“Sia io, che Camilla Guiggi e Cinzia Tosetti abbiamo collaborato per un lungo tempo con i nostri diversi ruoli alla realizzazione di questi due progetti sul blog e su Dnews” spiega Cinzia Mattioli “per questo ci teniamo in modo particolare a salutare le lettrici e a fare un commento a conclusione di questo lavoro che lascia il passo ad un nuovo, grande progetto “Le Ricette del Vino” di cui sono responsabile insieme ad Antonietta Mazzeo, con la preziosa collaborazione di Camilla Guiggi.


Cinzia Mattioli – Ristoratrice, Sommelier – curatrice della rubrica  “Nel Piatto e nel bicchiere”
Un ‘ esperienza molto interessante sia dal punto di vista professionale, didattico che amicale. Ho percorso virtualmente tutta l’Italia attraverso il mondo della Ristorazione delle Donne del Vino. Realtà regionali molto diverse. Una costruttiva collaborazione che ha dato voce alle Socie ristoratrici che si sono prodigate inviando le ricette più tipiche e rappresentative realizzate nei loro locali. Tutte cucine molto attente al km zero,alla stagionalità ,alla ricerca della innovazione nella tradizione. Ho percepito un filo conduttore nel lavoro di ognuna: il rispetto per la tradizione con tocchi di innovazione e leggere rivisitazioni .Ad ogni piatto abbiamo poi abbinato un vino sempre locale come era giusto che fosse con la finalità di esaltare i gusti del piatto stesso. Attraverso la cucina abbiamo consigliato percorsi enogastronomici che i nostri lettori potranno condividere ritornando sulle letture presenti sui social dell’associazione.


Camilla Guiggi – Giornalista, Sommelier – curatrice della rubrica “ Sommelier “ per il blog e per Dnews “Giro d’Italia nel bicchiere”
A circa tre anni di distanza dall’inizio del viaggio, per dar voce alle Sommelier dell’Associazione delle Donne del Vino, a gennaio di quest’anno, con il Veneto, abbiamo finito questo percorso. Mi sento fortunata di aver conosciuto tante colleghe appassionate e motivate e, attraverso i loro racconti, posso dire di conoscere meglio alcune realtà vitivinicole. Dietro ad ogni sommelier c’è una storia, un percorso, che l’ha portata al vino e a far parte della grande famiglia delle Donne del Vino. Un grazie anche alle mie colleghe, Cinzia Mattioli e Cinzia Tosetti, rispettivamente responsabili della rubrica delle ristoratrici e della rubrica delle produttrici, per aver condiviso questo viaggio ricco di emozioni e soddisfazioni.
Camilla Guiggi, giornalista e sommelier

Cinzia Tosetti, giornalista, sommelier – curatrice rubrica “Lungo le Strade dell’Enoturismo”
Dopo aver percorso tutte le regioni italiane, sono arrivata al termine della rubrica “Lungo le strade dell’enoturismo” che ha visto protagonisti i territori enologici italiani e le aziende che ivi si insediano e li rendono vivi. In questo viaggio ho parlato delle tante cantine in cui vivono e lavorano le donne aderenti all’associazione nazionale Le Donne del Vino. Ho riscontrato che l’attività delle donne dell’associazione è plurima: talune si occupano della produzione, andando personalmente in vigna, curando la diretta produzione delle piante, talune altre si occupano della vinificazione, ma le più sono le regine del ricevimento avendo noi donne una visione più ampia e diversificata dell’accoglienza. Comunicazione, visita aziendale, marketing o totale e generale visione dell’azienda sono i ruoli dove spesso le donne riescono ad esprimere meglio il loro estro e la loro capacità manageriale. Si percepisce subito dove c’è una presenza femminile: si vede l’ordine, si avverte il calore, si nota l’attenzione nei dettagli. E le aziende negli anni sono cambiante molto, passando da aziende meramente produttive a importanti realtà ricettive, concreto veicolo di attrazione turistica. Precursore di questo cambiamento è stato il valore intrinseco del vino, costantemente in crescita, che è passato da un prodotto contadino di sostentamento ad un grande piacere edonistico, simbolo di uno status, a cui tanti e colti consumatori possono ambire. Dopo la prima scelta della ricercata etichetta nell’enoteca più fornita, è nato il desiderio da parte degli appassionati di vedere e conoscere come si produce il vino. Anche la nostra associazione è cresciuta, e spero che i brevi e pochi racconti che hanno sorvolato i territori enologici italiani siano serviti a stuzzicare il pensiero e a dare impulsi per nuovi viaggi nelle campagne produttive italiane, sicura che nelle nostre cantine gli appassionati godranno delle tante emozioni che le Donne del Vino e il loro vino sanno creare.

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