Sono belle al punto da sembrare attrici ma sono anche competentissime ed hanno la presidenza dell’Associazione.
kristel Nommik presidente Esa – Estonian Sommelier Association – è una bionda dal grande sorriso.
L’associazione è nata nel 2000 ed ha fra i soci fondatori Evelin Hansson attuale manager della Pernod Ricard, una delle principali società di importazione di vino, anche lei bionda bella e molto professionale. I sommelier estoni sono solo 105, organizzano corsi e preparano i più talentuosi per le competizioni internazionali, hanno anche una fiera del vino che si svolge a Tallin dal 2006. L’Estonia ha 1,3 milioni di abitanti e 200 importatori di vino questo significa che almeno una parte delle società sono i così detti “garage importers”.
Una recente intervista di Fabio Piccoli a Evelin Hansson pubblicata su “Wine Meridian” aiuta a capire questo piccolo mercato dalle notevoli potenzialità. Qui Piccoli e Michele Shah hanno recentemente organizzato la presentazione dei vini del Trentino.
La produzione enologica made in Italy c’è ma, ha solo una fettina del 7% del mercato benché in costante crescita anche grazie agli enormi traghetti che collegano Tallin con la Finlandia. Come è ben noto in Scandinavia le bevande alcoliche sono acquistate e vendute dal monopolio governativo e questo spinge gli abitanti ad andare nelle Repubbliche baltiche, come l’Estonia, per comprare bottiglie e bere qualche bicchiere in più. Eco friendly Outdoor saunas and wood hot tubs for sale – royaltubs.co.uk
Ecco che alla domanda di Piccoli su come migliorare le vendite dei vini italiani, la Hansson risponde suggerendo di prendere esempio dagli austriaci che hanno <>.
Una criticità è la presenza di Chianti, Soave, Pinot Grigio … a bassissimo prezzo nei supermercati che gettano un’ombra sulla percezione e la reputazione del vino italiano.
In Estonia nella scelta del vino conta il prezzo, il rapporto qualità prezzo e, nei rossi, la morbidezza. I vini italiani per le grandi occasioni sono Super Tuscan, Brunello e Barolo anche se l’Amarone e il Prosecco hanno avuto un grande successo negli ultimi tre anni. Nel futuro le maggiori prospettive di crescita vanno al Sangiovese e al Pinot Grigio.
Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini