Le Donne del Vino concludono l’anno dedicato alla cultura con una serata nella Fondazione Spadolini e una cena nell’osteria più fiorentina “Omero”
“Le Donne del Vino toscane sempre più unite e con più voglia di stare insieme. 45 alla serata prenatalizia, quasi la metà della compagine sociale” – precisa Donatella Cinelli Colombini quasi incredula di fronte a un afflusso molto superiore alle aspettative. Un bel modo per farsi gli auguri unendo cultura e allegria, amicizia e costruttività. La delegazione delle Donne del Vino toscane forte di 118 socie sta diventando sempre più forte e solidale.
Proprio in questi giorni ha consegnato 64kg di olio evo alla Caritas diocesana di Montepulciano, Chiusi e Pienza perché vengano consegnati alle persone povere più fragili.
Un dono di 7 Donne del Vino: Sabrina Bertolini, Maria Giulia Frova, Silvia Ghezzi, Donatella Cinelli Colombini, Caterina Dei, Tatiana Kuznetsova e Albiera Antinori.
FESTA DEGLI AUGUR ALLA FONDAZIONE SPADOLINI
L’anno 2024 dedicato a “Donne vino e cultura” viene celebrato fino alla fine unendo la cena degli auguri alla visita alla Biblioteca della Fondazione Spadolini Nuova Antologia dove il professor Cosimo Ceccuti ha fatto una conferenza sul tema “L’emancipazione femminile e la politica” Storia e aneddoti del voto alle donne dall’Ottocento ad oggi.
Ceccuti, già ordinario presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Firenze, è fra i maggiori esperti di storia politica e culturale italiana ed europea dell’Ottocento e del Novecento. La sua relazione scende in dettagli poco noti, ma molto interessanti, come la motivazione per la quale, dopo l’unità d’Italia, le donne furono escluse dal voto “perché non si ritenevano capaci di pensare autonomamente ma soggiogate alle decisioni di padri o mariti che quindi avrebbero finito per votare due volte“.
Cosimo Ceccuti fu l’allievo prediletto di Giovanni Spadolini e ha fatto da guida nella casa “Tondo dei cipressi” in cui egli visse. Spadolini fu una delle maggiori personalità della politica italiana del Novecento. 1981 fu nominato Primo Ministro diventando il primo capo di governo laico nella storia della Repubblica Italiana. Nel 1987 venne eletto presidente del Senato della Repubblica, fu nominato senatore a vita da Francesco Cossiga nel 1991. La casa di Spadolini è un monumento al risorgimento italiano.
CENA DEGLI AUGURI NELL’OSTERIA FIORENTINISSIMA OMERO
Dopo queste esperienze arricchenti e stimolati, la serata ha preso un tono più informale e allegro con la cena degli auguri nel celebre ristorante “Omero”. Una trattoria storica e icona della cucina fiorentina amato da star del cinema e personaggi famosi.
I grandi vini prodotti dalle Donne del Vino toscane hanno accompagnato un menù all’insegna della tradizione toscana: affettati, crostini, sottoli ribollita, fritto di versure e pappardelle con carciofi fonduta di pecorino e guanciale croccante.