Gran Premio Noè 2022: premiate le Donne del Vino del Friuli

Gran Premio Noè 2022: premiate le Donne del Vino del Friuli

Sabato 10 Dicembre alle ore 11 la cerimonia di premiazione del Gran Premio Noè, presso il Nuovo Teatro Comunale di Gradisca d’Isonzo: premio all’Associazione Le Donne del Vino – delegazione del Friuli Venezia Giulia

Sono 70 associate tra produttrici vitivinicole, enologhe, sommelier, ristoratrici, enotecarie, giornaliste ed esperte in vari ambiti dal giuridico al marketing, e compongono la delegazione del Friuli Venezia Giulia dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino, fondata nel 1988 e che conta oggi quasi 1100 socie in tutta Italia.

Il loro punto di forza è la professionalità, messa a disposizione per promuovere la cultura del vino grazie all’evidenza del ruolo della donna nella filiera produttiva e commerciale enologica.
Tra le attività annuali della delegazione del Friuli Venezia Giulia, coordinata dalla delegata Maria Cristina Cigolotti Kristalnigg e dalla vice delegata Liliana Savioli, vi sono l’organizzazione di convegni ed eventi per esperti e per il grande pubblico, la sensibilizzazione al bere consapevole e la formazione dei giovani nelle scuole tramite il progetto D-Vino.

Tra le attività più importanti, anche la raccolta fondi per progetti dedicati ad Onlus che lottano contro la violenza sulle donne grazie al progetto Tappo Etico (reciclo dei tappi in sughero a cui segue un bonus in denaro in base alla quantità raccolta): la recente storia della delegazione è segnata proprio dal femminicidio della socia Donatella Briosi, alla cui memoria viene dedicato questo premio, unitamente alla memoria delle socie scomparse prematuramente Claudia Culot e Manuela Fischetto.

Il Gran Premio Noè vanta una lunga storia a partire dal 1965 ed è una delle più importanti rassegne vinicole d’Italia, che ogni anno premia persone ed enti che si sono distinti nel panorama enologico. Non si è mai fermato, così come non si è mai arrestata l’azione delle Donne del Vino del Friuli Venezia Giulia, che anche durante la recente pandemia, hanno promosso la cultura enologica e l’enoturismo.

Dal fisico al digitale, le Donne del Vino hanno continuato a riunirsi grazie agli strumenti digitali, hanno registrato video con diffusione online per raccontare il vino e hanno sostenuto progetti benefici.
Con il ritorno alla normalità e agli incontri dal vivo, sono riprese anche le attività di degustazione del vino e le rassegne internazionali, a cui le professioniste partecipano.

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