Grignolino d’Asti in abbinamento ai friciulin vegetariani

Grignolino d’Asti in abbinamento ai friciulin vegetariani

Piemonte
Fiammetta Mussio – giornalista e pr
Abbina: Grignolino d’Asti Doc a Friciulin vegetariani del Monferrato

Motivi dell’abbinamento: 100% grignolino. Ho scelto di abbinare questa mia ricetta con il Grignolino, «l’anarchico testabalorda» come lo ribattezzò Veronelli, perché è il vino che meglio esprime il carattere un po’ pungente dei monferrini che vivono, come me, tra Asti e Casale Monferrato. I suoi tannini vivaci lo rendono perfetto per accompagnare tutti i cibi fritti: dal pesce alle verdure. D’estate è da bere fresco. L’avvocato Agnelli lo gradiva d’aperitivo con metà Grignolino metà Champagne.

Storia e aneddoti della ricetta : la prima volta che ho assaggiato i friciulin, piccole frittini di verdura, avrò avuto 4 anni. Ero a Borghetto Santo Spirito con nonna Alida e sua sorella, la zia Luigina. Passavo parte dell’inverno al mare con loro. Quell’anno mi ammalai. Una bruttissima influenza. Non mangiavo. Una sera sentii un profumo arrivare dalla cucina: mi alzai dal letto, zia Luigina stava friggendo i friciulin. Ne mangiai uno. Mi ricordo ancora oggi di quel friciulin. Aveva il sapore del ritorno alla vita ed è rimasto tra i miei piatti preferiti.

Difficoltà : facile
Tempo di esecuzione : 30 minuti
Dosi per: 4 persone


Ingredienti
400 gr. di erbette (in alternativa o insieme si possono usare coste o spinaci)
25 foglie di erba di San Pietro o di menta
8 uova di gallina allevata all’aperto
40 gr. di pane raffermo (oppure di pane grattugiato)
Latte q.b
Parmigiano reggiano q.b.
sale q.b.
Per friggere: olio di arachidi q.b

Esecuzione
Lavare e asciugare bene le erbette e le foglie di erba di San Pietro. Tritarle con la mezzaluna o il mixer. Da parte, mettere il pane raffermo nel latte: quando sarà ammollato, unirlo alla verdura e tritare il tutto finemente. In un recipiente aggiungere al composto di verdure, latte e pane raffermo, le uova, una bella grattata di parmigiano reggiano, sale a piacere. In una padella, far scaldare l’olio di arachide. In alternativa si può usare olio di oliva. Quando l’olio è in temperatura, versare piccoli cucchiai del composto e friggere a fuoco moderato per circa 4/5 minuti per parte. Meglio se il friciulin è lievemente dorato. Quando viene tolto dalla padella, deve essere passato sulla carta assorbente per togliere l’olio in eccesso. Si possono mangiare caldi o freddi. Personalmente li preferisco freddi con un contorno di radicchio trevigiano e cipolla di Tropea, oppure con i «sarset», l’erba che si raccoglie in vigna in primavera, e aglietto fresco tagliato fine.

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