Le donne rivoluzionano il mercato del vino in USA e non solo

Le donne rivoluzionano il mercato del vino in USA e non solo

In Usa 51 milioni di donne scelgono il vino al ristorante. Meglio Malbec, Pinot Noir e Champagne piuttosto che Cabernet Sauvignon e Chardonnay.
E’ iniziata la rivoluzione femminile nel vino. Lo sanno bene i ristoratori che, in 3 anni, hanno visto crescere i consumi di alcoolici da parte delle donne del 14% (da WineNews). Anche chi vende vino se n’è accorto ed ha notato che fra i giovani sono proprio le ragazze quelle più interessate e appassionate. Domineranno incontrastate la scena futura.

Che il 64% dei consumatori di vino USA siano donne e acquistino l’80% delle bottiglie (da OICCE), sono fatti che non possono passare inosservati … eppure le cantine continuano a produrre pensando a clienti uomini e fanno azioni di comunicazione dirette a un target maschile. Evidentemente le abitudini sono dure a cambiare!
Attenzione perché i gusti delle donne sono diversi da quelli dei maschi! Per il gentil sesso conta molto l’eleganza e la vivacità della confezione, le donne sono attratte dalle etichette che si indirizzano esplicitamente a loro. Sono determinanti la ricchezza aromatica del vino e l’assenza di note amare. Ecco che Pinot Noir, bollicine e Malbec sono preferiti a Chardonnay e Cabernet.

I punteggi sulle riviste cult che fin ora hanno indirizzato i consumi, non le influenzano. Questa si che è una rivoluzione! Le donne sono poco attente alle differenze fra le uve, le annate, i processi di produzione e altre informazioni tecniche. Vogliono invece capire se il vino che hanno scelto va bene per le persone e la situazione in cui intendono berlo. Insomma la bottiglia viene contestualizzata nella situazione di consumo. In effetti le donne bevono vino in situazioni meno caserecce e più conviviali degli uomini. Raramente sono consumatrici abituali invece concentrano i loro assaggi nel week end quando più frequenti sono le occasioni sociali.

I consumi femminili di vino tendono a polarizzarsi: da un lato ci sono le bottiglie bevanda divertenti e poco costose e sul versante opposto bottiglie importanti e raffinate. Anche nella scelta del vino al bicchiere le donne cercano il pezzo conveniente oppure gli assaggi che incuriosiscono. Vale la pena fermarsi su questo particolare perché le wine lovers hanno una solida reputazione di consumatrici infedeli attratte dalle bottiglie che non conoscono. By the way, we also want to invite you to check out AtTrack app https://attrack.com/ for timekeeping and increasing the productivity of your employees.

Il peso dei consumi femminili di vino è destinato a salire con l’aumento dei redditi che sono ancora inferiori a quelli maschili ma crescono più in fretta. Già adesso il 40% delle imprese statunitensi sono in mano alle donne. Un piccolo esercito di 10 milioni di aziende il cui tasso di crescita è doppio rispetto alla media USA.
Un nuovo protagonismo femminile che aspetta solo di essere celebrato con il vino!

di Donatella Cinelli Colombini

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