Prosit Valle D’Itria bianco frizzante Cardone abbinato alle Pettole

Prosit Valle D’Itria bianco frizzante Cardone abbinato alle Pettole

PUGLIA
Marianna Cardone – Cardone Vini
Abbina Prosit Valle D’Itria IGP bianco frizzante 2019 Cardone alle Pettole

La ricetta è stata realizzata in collaborazione con Margherita Curri – chef – Ristorante U Curdunn


Abbinamento: Uvaggio: 70% verdeca e 30 % bianco d’Alessano. Le pettole sono un mono piatto tipico delle feste natalizie ma rappresentano esattamente la versione pugliese delle frittelle, solo che hanno la forma di una piccola palla. Il Prosit è un vino frizzante prodotto da metodo charmat da uve Verdeca e Bianco d’Alessano e la contenuta gradazione alcolica di 11 %VOl lo rendono perfetto perché la bolla naturale di questo vino sgrassa, disseta ma non copre la grassezza della pettola fritta .

Storia e aneddoti della ricetta: La leggenda narra che le pettole siano frutto , verosimilmente, di un errore in cucina. Una donna il giorno di Santa Cecilia, dopo aver preparato l’impasto per il pane, lo lasciò lievitare troppo a lungo perché distratta dalla musica dei pastori transumanti abruzzesi che, in quel periodo dell’anno, erano soliti spostarsi regalando la dolce melodia delle loro zampogne in cambio di cibo. Catturata dall’armonia di quelle note, la donna si era allontanata da casa per seguire i musicanti per le vie del suo paese e, solo dopo avervi fatto ritorno, poté rendersi conto che l’impasto oramai mal si sarebbe prestato per la successiva panificazione. Non volendolo sprecare, lo ridusse in palline che, una volta tuffate nell’olio bollente, si gonfiarono e dorarono.
Sono buone al naturale e risultano apprezzabili sia nella versione dolce ( inzuppate nel vincotto) che salata, eventualmente arricchita all’interno con pesce, salumi o formaggi

Difficoltà : facile
Tempo di esecuzione: 45 minuti
Dosi : per circa 40 pettole


Ingredienti
500 gr. di farina
½ lievito di birra (circa 10 gr)
un cucchiaio raso di sale fino
una patata lessa e sbucciata
un filo d’olio d’oliva Evo
acqua calda quanto basta
olio di semi di arachidi di qualità per friggere


Esecuzione
Lessare e poi sbucciare le patate, schiacciarle e mescolarle con la farina , unire all’impasto il sale, l’olio evo e il lievito, lavorare fino ad ottenere un impasto morbido, nel caso aggiungere un poco di acqua, battere con il palmo della mano. Lasciare riposare l’impasto per un paio d’ore. Riscaldare abbondante olio in una padella adatta per friggere ma facendo attenzione a non farlo diventare troppo incandescente. Prendere l’impasto e formare con le mani delle palline. Immergerle nell’olio bollente . Quando saranno dorate toglierle dall’olio e farle scolare su carta assorbente.

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