Friuli Venezia Giulia
Hilde Petrussa – Vigna Petrussa
Abbina Richenza Vigna Petrussa IGT Venezia Giulia 2017 alla Torta salata alla Rosa di Gorizia brie e noci
Motivi dell’abbinamento: Cuvée di Friulano 35%, Malvasia Istriana 30%, Riesling Renano 30% e Picolit 5%. La Richenza è un vino elegante, contemporaneo e femminile, cosi come questa torta salata alla Rosa di Gorizia. La marcata tendenza dolce del piatto viene mitigata da freschezza e sapidità del vino, mentre il buon grado alcolico contrasta la succulenza. Nel complesso prevale l’aromaticità della Rosa di Gorizia abbinata per concordanza alla lunga persistenza e all’intensità gusto-olfattiva di questo uvaggio bianco di uve autoctone friulane.
Storia e aneddoti della ricetta: La Rosa di Gorizia è un radicchio prezioso con un colore intenso e un gusto delicato ed è tipico delle mie zone. Da bambina lo si mangiava solo in occasioni speciali, creando ogni volta nuove ricette. La torta salata con questo radicchio, accompagnata dal formaggio brie e dalle noci è un piatto particolare che unisce le vecchie tradizioni ed i ricordi delle ricette di famiglia con un gusto più moderno e sfizioso.
Difficoltà: facile
Tempo di esecuzione in minuti : 20 minuti di preparazione e 40 minuti per la cottura
Dosi: 4 persone
Ingredienti:
1 confezione di pasta brisè oppure pasta sfoglia
300 gr. di Rosa di Gorizia (radicchio)
200 gr. di brie
20 gr. di uvetta
8 noci
2 cucchiai di aceto balsamico
2 cucchiaio di miele
1 uovo (solo il rosso)
Sale e pepe q.b.
Olio q.b
Esecuzione:
Accomodare in una teglia da forno la pasta brisè o sfoglia. Lavare e tagliare a pezzi grossolani la Rosa di Gorizia. Lavare e ammorbidire l’uvetta con acqua tiepida. Tagliare il formaggio brie a quadratini. In una pentola far rosolare con un filo di olio la Rosa di Gorizia, aggiungere a fine cottura le uvette, le noci a pezzi 2 cucchiai di aceto balsamico e il miele. Versare il preparato nella teglia e aggiungere il formaggio. Spennellare la pasta sfoglia con il rosso dell’uovo. Infornare per 40 minuti a 180 gradi.
