Trentino Alto Adige, le sommelier e Donne del Vino Rosaria Benedetti e Christine Mayr raccontano il loro percorso professionale
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Rosaria Benedetti, Sommelier professionista e Vice delegata delle Donne del Vino del Trentino Alto Adige
βHai una passione che ti porterΓ alla tomba!β Γ¨ il mantra pronunciato tra il perentorio e il sornione con il quale mia madre ha cercato di azzerare quotidianamente, dal giugno 1997, il mio interesse per il vino, interesse che geneticamente, con ogni evidenza, non avevo preso da lei! Infatti, quellβirresistibile e inarrestabile attrazione per le buone bottiglie, la devo a papΓ del quale conservo, oltre allβaffetto a pari merito con mamma, un concreto ricordo, sotto forma di generoso giacimento nella cantina di famiglia.
Tornando alla data, quel 1997 Γ¨ stato lβanno del passaggio, della metamorfosi, del mutamento interiore: da austera prof. di tedesco ad aspirante Sommelier! Due le cause della trasfigurazione: un amico travolto dallβabbandono della moglie che con senso di fratellanza accompagnai al primo corso AIS e un cavillo legislativo che mi permise di andare in pensione dalla scuola in etΓ giusta (allora 44) per poter disegnare altri progetti. Risparmio le sequenze successive di corsi e abilitazioni, basti il fatto che da quasi 23 anni il mondo del vino mi avvolge e mi stimola ad approfondire conoscenze, amicizie, territori, in un alternarsi di magie e certezze, di viaggi e visite in cantina, di disinvolte condivisioni con gli amici e di incontri formali di degustazione. Il mondo del vino mi incanta e non finisce mai!
Io sono trentina, per la precisione roveretana di nascita e di passione. Ho una bellissima famiglia con quattro splendidi nipoti e sono fortunata perchΓ© vivo in una regione dallβidentitΓ territoriale ricca di sfumature microclimatiche e di zone ad alta vocazione vinicola. Γ terra di montagna il Trentino, con piΓΉ del 70 % della superficie che si colloca sopra i 700 metri, habitat ideale per uve da base spumante, come aveva ben intuito Giulio Ferrari. Sono molto affezionata al Trento DOC, una bollicina in crescita, rappresentativa della nostra realtΓ vitivinicola; quasi tutte le Aziende lo stanno producendo a livelli qualitativi molto elevati. Ma se Trento DOC Γ¨ il vino delle belle amicizie e delle serate effervescenti, il mio campione del cuore Γ¨ il Teroldego! Un vitigno Γ¨ eclettico, vivace e versatile. Daβ origine, quasi sempre in purezza, al nostro vino di famiglia, quello da bere a tavola, color rubino lucente, che sa di mora e viola mammola. Inoltre, il Teroldego Γ¨ anche un vino che sa invecchiare con buon gusto, come un raffinato signore pronto al baciamano con la povera cucina di montagna, quella della polenta e funghi o della cacciagione. PuΓ² aspettarvi per molti anni in cantina, ma Γ¨ meglio non dimenticarlo: unβoccasione per un Teroldego si trova tutti i giorni!
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Christine Mayr, Presidente AIS Alto Adige, lavora presso Hotel Luna di Bolzano
Vengo da una famiglia di albergatori e di amanti di vino. La scelta per inoltrare il cammino della sommellerie dunque era scontataβ¦. La scintilla Γ¨ scoppiata in Francia nel 1996 davanti a una lista di vini memorabile. Da quel momento la passione per il vino non mi ha piΓΉ lasciata!
Lo studio presso lo WSET per attingere al diploma in Wines and Spirits, dove si Γ¨ aperto un mondo ancora molto piΓΉ complesso per me e dove ho fatto delle amicizie fantastiche. CosΓ¬ come durante la competizione al concorso europeo per lβAmbassadeur du Champagne 2013 dove vinsi il prix spΓ©cial. Γ stata una settimana fantastica in Champagne e frequento tutto ora i colleghi delle altre nazioni. Ci ritroviamo ogni anno in Champagne per condividere la nostra passione.
Nel 2002 il mio predecessore mi disse: fai tu! E da quel momento Γ¨ cambiata totalmente la mia vita. Lasciai lβalbergo per dedicarmi allβAssociazione a tempo pieno. Sono felice di questa decisione.
Amo il Pinot Nero che nella nostra regione dΓ la massima espressione in Italia, nonchΓ© ovviamente le bollicine. Il Pinot Nero lo abbinerei con un filetto di vitello con le spugnole. Le bollicine in ogni istanteβ¦.
La vita Γ¨ troppo breve per bere del vino cattivo!
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Contributo raccolto a cura di Camilla Guiggi, giornalista e Donna del Vino
Si ringrazia per la foto di copertina: IDM/Florian AndergassenΒ