A Moniga del Garda il 7-8-9 Giugno presso Villa Bertanzi
Ventuno aziende, un unico ma, variegato banco d’assaggio, dedicato alle Donne del Vino, all’interno di un arcipelago italiano e, francese, di vini chiaretti, rosati e rosé, per esprimerne, attraverso vini simbolicamente femminili, tutto il loro stile.
La rassegna svoltasi dal 7 al 9 giugno a Moniga del Garda dove 1 etichetta su 5 era delle Socie dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino è riuscita, attraverso più di 2000 assaggi effettuati al nostro banco, a far stupire ed a far apprezzare diversi esercizi di stile, fantasia, tradizione con i quali Le Donne del Vino sanno farsi notare.
Tanti i vini davvero piaciuti; tanti quelli che hanno davvero colpito degustatori locali, stranieri (i numerosi turisti tedeschi ed inglesi che per primi, e per ora soli, affollano le spiagge gardesane), oltre a coloro che per il fine settimana si trasferiscono sul lago di Garda.
Una “location” attraente che è riuscita a veicolare tante persone, che hanno presenziato alla manifestazione e che numerose, si sono avvicinate al nostro banco d’assaggio attratte dalla singolarità dell’Associazione, piuttosto che dal desiderio di provare delle vere novità, e per i nostri luoghi rarità, quali il Moscato Rosa piuttosto che il Lacryma Christi o i sorprendenti rosati “da meditazione”calabresi, o quelli sardi di straordinaria freschezza o i tipicissimi salentini.
Ma tante anche le conferme positive per i più noti, perché a noi geograficamente più vicini, chiaretti, rosati e rosé delle regioni del centro e nord Italia. Vale la pena di sottolineare gli eleganti Franciacorta o le bollicine metodo classico, certamente fuori dal comune delle Marche, o le interpretazioni lombarde delle sfumature rosa che non includono solo i tipici chiaretti da vitigni locali ma anche da Pinot nero, Rebo, Merlot, oltre all’ingentilimento che si ottiene da vitigni austeri come Nebbiolo, Barbera, Pinot nero piemontesi o il malandrino vino “ruspo” (rubato) toscano.
Ed infine i vini veneti e friulani, da vitigni locali, in grado di esprimersi in maniera immediata ma piacevolissima.
Loretta Zammarchi