Il nostro Viaggio in Alsazia tra i Vosgi e il Reno

Il nostro Viaggio in Alsazia tra i Vosgi e il Reno

Ogni viaggio è sempre una scoperta.

Quello lungo le strade del vino in Alsazia, organizzato dall’Assoc. Naz. DDV è stato punteggiato giorno dopo giorno da grandi e piccole scoperte.

Grazie a Cristiana Cirielli, Consigliera Nazionale DDV, che con la sua capacità organizzativa, competenza, passione e soprattutto tanta pazienza, ci ha accompagnato in un tour ricco di emozioni.

Luoghi magici tra i Vosgi e il Reno dove la storia ha lasciato segni durissimi ma l’incontro con grandi e piccoli vigneron ci ha restituito un percorso di conoscenze scientifiche della viticoltura locale, ma anche un profondo tratto umano delle persone che ci lavorano, non solo nei domains per così dire blasonati ma anche nelle piccole cantine dei villaggi.

Alsazia-gruppo delle Donne del Vino

È stato un susseguirsi di emozioni per tutte noi di fronte a dimore storiche come il Domain SCHLUMBERGER a GUEBVILLE o al Domain WEINBACH a KAYSERBERG dove abbiamo sorseggiato cultura e ammirazione in ambienti dove ancora oggi si usano maestose botti dell’800 e le cicogne passeggiano tranquillamente nelle vigne.

L’Alsazia ci è apparsa come un singolare mosaico di territori geologicamente diversi capaci di dare un’impronta unica ad ogni calice così come ci hanno raccontato con passione ad AMMERSCHWIHR nel caveau JEAN BATIST ADAM, forte di una storia giunta alla 15esima generazione, che da qualche anno ha scelto la via del biologico e della biodinamica.

botte alsaziana

Intorno a tavolate tra botti e antichi torchi, è stato emozionante assaggiare Riesling Grand Cru, Cremant d’Alsace, Pinot Gris e Gewurstraminer, che nei calici hanno sfoggiato il loro stile diverso eppure sempre capace di trasmettere la forza del territorio e della cultura locale.

vini assaggiati

Una forza ed una passione che ci ha colpito anche in una cantina a dir poco angusta, confinata in un ambiente sotterraneo di cemento, a KAYSERSBERG, del Domain JEAN DIETRICH, che però ci ha letteralmente conquistato nella sua semplicità.
Negli occhi abbiamo ancora la magia di villaggi fiabeschi come RIQUEVIR e RIBEAUVILLE, per non parlare di COLMAR dove abbiamo fatto base.

Nei piccoli e grandi ristoranti e nelle taverne non ci siamo risparmiate ad assaggiare i piatti tipici come la TARTE FLAMBÉ GRATINEE, il Munster, lo CHOUCROUT e l’ILE FLOTTANTE o il KOUGELHOPF.

piatti tipici

D’altra parte cultura gastronomica ed enologica non possono non essere l’impronta più gustosa di questo spicchio di Francia.
Non posso però non ricordare il Domain L’AGAPÉ, dove è stata l’ironia giocosa di VINCENT SIPP a conquistarci letteralmente. Tra una battuta scherzosa in italiano, ed una rigorosa analisi del terroir in francese ci ha fatto assaggiare anche annate meno giovani, e come chicca finale, un particolare metodo ancestrale.

Come dimenticare poi donne del vino francesi come MARTINE nella CANTINA LOUIS SIPP a RIBEAUVILLE o COLETTE FALLER a Domain WEINBACH e la gentilissima ELIANA GINGLEGER.

Donne speciali, come del resto tutte noi, animate da gioia, curiosità, e competenze in settori tanto diversi, ma ciascuna con la voglia di condividere emozioni e storie personali. Un collante speciale che è stato bello scoprire insieme.

Articolo di Lucia Maria Buffo

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