Trentapioli Asprinio d’Aversa Salvatore Martusciello abbinato a crocchè di patate

Trentapioli Asprinio d’Aversa Salvatore Martusciello abbinato a crocchè di patate

Campania
Gilda Guida Martusciello – Salvatore Martusciello
Abbina: Trentapioli Asprinio d’Aversa doc brut Vigneti ad Alberata Metodo Martinotti Salvatore Martusciello aCrocchè di patate

Motivi dell’abbinamento: 100% asprinio d’Aversa. Il Trentapioli – il cui nome è un tributo alla scala, che può essere alta fino a 15 metri, utilizzata nella raccolta delle uve provenienti unicamente dalle Alberate Aversane – con le sue note citrine e la spiccata acidità golosamente accompagna i crocchè di patate ed tutti i fritti in generale.

Storia e aneddoti della ricetta: l’origine di questa ricetta è controversa, si pensa che sia giunta a Napoli durante il regno degli angioini. I crocchè detti anche panzerotti, sono i discendenti delle croquettes francesi, molto apprezzate a corte del Regno di Napoli. Nel tempo, dalle tavole nobiliari i crocchè, insieme alle palle di riso, frittatine di pasta, pizzette di pasta cresciuta, è uno degli elementi del cuoppo napoletano, simbolo dello street food partenopeo.È possibile gustarlo per strada nelle tante friggitorie, lo si trova tra gli antipasti di trattorie della tradizione e pizzerie.

Difficoltà : facile
Tempo di esecuzione : 60 minuti
Dosi per: 4/6 persone

Ingredienti:
1 kg. di patate a pasta gialla (meglio se di montagna)
1 uovo da galline felici (allevate a terra).
3 cucchiai colmi di Parmigiano Reggiano 36 mesi
Sale Marino
Pepe di Mulinello
Prezzemolo (se piace)

Per la Pastella
100 gr farina 00
50 gr. di acqua
Pane grattugiato ( meglio se casalingo) per completare.
Olio di arachidi per friggere

Esecuzione:
Lessare le patate, quando sono ancora calde sbucciarle e passarle nello schiacciapatate, unire il sale ed il parmigiano. Lasciare raffreddare l’impasto. Una volta freddo aggiungere l’uovo intero, il pepe di mulinello ed il prezzemolo. Formare poi i crocchè, i più golosi potranno farcirli con fiordilatte di Agerola o Provola Affumicata. Preparare la pastella ( deve essere “colante”), immergere i crocchè e panarli nel pangrattato.
Friggere i crocchè in olio abbondante, avendo cura di non metterli in padella tutti insieme, ma uno per volta, in modo da tenere la temperatura dell’olio sempre costante a 180°. In questo modo non si apriranno durante la cottura.

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