I principali concorsi del vino con giuria femminile sono ormai affermati e molto richiesti: Feminalise, Sakura, Femme et Vins du Monde e Premios Vino y mujer
Sono una novità del nuovo millennio e esprimono il nuovo interesse delle donne per il vino di qualità oltre a una crescente presenza di professioniste donne: produttrici, enologhe, sommelier, giornaliste e altri addetti alla filiera produttiva del vino. Niente femminismo, dunque, ma solo la volontà di dare più peso al giudizio femminile nella consapevolezza che la maggior parte delle bottiglie di vino, specialmente per uso quotidiano, vengono acquistate dalle donne.
Cominciamo con qualche informazione sui principali concorsi del vino con giuria femminile:
Sakura Japan Woman’s Wine Award è guidato da Yumi Tanabe. Nel 2016 hanno concorso 3.543 vini di 35 Paesi fra i quali 556 italiani. Sta acquisendo un’importanza notevole nel mercato giapponese del vino dove le donne hanno ruoli importanti. L’associazione Donne del Vino è partner di Sakura e due rappresentanti di questo concorso giapponese – ToshikoTakeda, Yumi Tanabe – hanno preso parte a numerosi incontri durante Vinitaly 2016.
Feminalise, Beaune Francia, 4.000 vini di tutto il mondo assaggiati alla cieca da 750 esperte di 18 Paesi usando una scheda con 39 punti. Nato nel 2006 si svolge di maggio e fa tappa a Hong kong e Vinexpo. Inizialmente riservato ai vini francesi, adesso ammette anche quelli di tutto il mondo. In Italia il concorso è promosso da Claudia Nicoli sommelier e Donna del Vino dell’Emilia Romagna.
Femmes et Vins du Monde Principato di Monaco con giuria femminile presieduta dall’enologa Régine Le Coz.
Premios Vino y mujer nato nel 2007 una giuria di donne giudica vini fatti dalle donne.
Qualche chiarimento in più arriva dal sito Social vignerons del sempre informatissimo Julien Miguel che nel settembre scorso ha intervistato Didier Martin fondatore di Feminalise. Il racconto della gestazione di questo concorso mostra quanto siano stati veloci i progressi delle donne nel mondo del vino “20 years ago, it was almost taboo to have a competition with only women tasting” [Ven’anni fa era un tabù organizzare una gara con una giuria femminile]. E poi ancora “people who told me “it won’t work” – “only women, it’s just a joke…””. [altri mi dicevano “non funziona – con solo donne è uno scherzo”]. Ma, finalmente, 10 anni fa Martin ha realizzato il concorso con giudici donne e dalla prima edizione con 1.200 vini partecipanti è arrivato a 4.000.
A Miguel che gli chiede le differenze fra assaggiatori maschi e femmine risponde: “Generally speaking, when a woman does something she does it thoroughly. Men… a bit less! Men will hunt for the faults in the wine. Women are usually fast, efficient and go straight to the point… when it comes to wines! But basically, I don’t think they are any differences” [in generale, quando una donna fa qualcosa lo fa bene. Gli uomini … un po’ meno! Gli uomini cercano i difetti nel vino. Le donne sono di solito veloci, efficienti e vanno dritte al punto … quando si tratta di vini! Ma in fondo, non credo ci siano delle differenze di genere].
Anche alla domanda se esiste un vino preferito dalle donne la risposta sembra escludere un vino di genere “In the end, there is no wines for women! They are open to all sorts of wines”
Donatella Cinelli Colombini
Presidente Associazione Nazionale Le Donne del vino
Buongiorno a tutte le Donne del Vino e agli appassionati di questo mondo meraviglioso, un mondo che in effetti si sta colorando di rosa ogni giorno di più… I concorsi vinicoli giudicati da sole donne stanno avendo sempre più importanza e notorietà, nonchè risonanza a livello internazionale. E Féminalise ne è sicuramente un bellissimo esempio! Da diversi anni partecipo come degustatrice e vi posso assicurare che è un’esperienza davvero interessante e formativa, assolutamente da provare in prima persona.
E, aggiungerei, imperdibile per le Donne del Vino! Inoltre, per il terzo anno consecutivo, ho l’onore di essere la referente italiana del Concorso, che, dal 2015, ha aperto anche ai vini di tutto il mondo, rappresentando così, per i diversi produttori a livello internazionale, un’ulteriore opportunità per farsi conoscere e apprezzare maggiormente. E quindi noi Donne del Vino, proprio in quanto donne, produttrici e non, abbiamo una doppia possibilità di partecipazione: concorrenti e/o degustatrici.
Un caro saluto a voi tutte, Claudia Nicoli, sommelier.
Grazie Claudia per la testimonianza diretta e per il consiglio! Un caro saluto