Barbera d’Alba e Roero Arneis dal Piemonte

Barbera d’Alba e Roero Arneis dal Piemonte

Barbera d’Alba e Roero Arneis, vini dal Piemonte raccontati da Chiara e Francesca Rabino

Santa Vittoria d’Alba è un piccolo paese del Roero ….l’ultimo sul confine con le Langhe, il territorio blasonato e rinomato, da cui nascono Barolo e Barbaresco. Il Roero invece, molto più selvaggio e meno conosciuto sta avendo sempre più successo facendosi apprezzare con i vini che lo rappresentano della DOCG Roero (Roero Arneis e Roero).
I terreni sono prevalentemente sabbiosi con venature marnose e argillose; le Rocche del Roero che caratterizzano i terreni dell’azienda Fratelli Rabino, sono il risultato di un fenomeno di erosione dovuto a piene e alluvioni del fiume Tanaro.
Oltre al Roero DOCG e Roero Arneis DOCG, l’azienda, con 23 ettari vitati produce Nebbiolo d’Alba, Barbera d’Alba, Langhe Favorita e Moscato d’Asti. A questi, si uniscono 15 ettari di noccioleti, altra grande coltura Piemontese.

Il Roero Arneis DOCG e Francesca Rabino dell’azienda Fratelli Rabino.
La nascita dell’azienda agricola F.lli Rabino va collocata attorno al 1907, quando la cascina Valle Spinzo di proprietà dei Savoia venne comprata dal capostipite. Cominciarono a coltivare la vigna e a vendere l’uva alla storica e grande fabbrica della Cinzano, con sede a Santa Vittoria d’Alba.
Attorno agli anni ’50 escono sul mercato con le prime bottiglie, con la filosofia di produrre vini da bere, vini che si lasciano bere, che non necessitano di cerimoniali e abbinamenti particolari ma che allo stesso tempo si prestano a grandi cibi e sono all’altezza di qualsiasi evento. Sono anche vini legati alla tradizione, essendo un’azienda da sempre condotta dalla stessa famiglia.
Tradizione nel condurre l’azienda, nel produrre i vini e nel rapportarsi al cliente.
Attualmente l’Azienda è gestita da Andrea e la moglie Annaluisa, affiancati dalle 3 figlie Agnese, Chiara e Francesca e sorretti dai consigli dei nonni Tommaso e Maria.

Francesca Rabino dell’azienda Fratelli Rabino.

“Mi chiamo Francesca Rabino e sono nata a Bra il 07/08/1987.  Dopo la maturità scientifica ho frequentato la facoltà di Agraria a Grugliasco (TO) portando a termine il corso di laurea in Viticoltura ed Enologia con l’idea di affiancare la mia famiglia nell’attività ormai avviata, nata nel 1907.
Sono nata e cresciuta in azienda, in cantina e a contatto con i clienti che nel corso degli anni sono diventati sempre più amici e sempre meno clienti. Mi piace avere a che fare, confrontarmi e discutere con loro, mi piace il rapporto umano che si è creato; la soddisfazione per la buona riuscita di un prodotto o qualche complimento sull’annata sono aspetti del mio lavoro che mi spronano a fare sempre meglio.
Mi considero determinata e severa con me stessa quindi anche con gli altri, puntigliosa e precisa e sorrido quando le mie sorelle mi paragonano alla “spietata” direttrice di Vogue America, Anna Wintour. Spero sia di buon auspicio per la mia carriera!
I miei motti sono: “non mollare mai” e “non rimandare a domani quello che puoi fare oggi””.

Il Roero Arneis DOCG

“Voglio presentare il Roero Arneis perché è un vino bianco nel quale trovo molti aspetti simili al mio carattere.
Vitigno autoctono della sinistra Tanaro (appunto il Roero) nasce probabilmente da una mutazione gemmaria del vitigno Nebbiolo che per cambiamenti climatici, tecniche colturali e forse un po’ di mistero, comincia centinaia e centinaia di anni fa a produrre uva a bacca bianca. E’ un bianco di struttura, molto profumato, con sentori di pera e fiori di Sambuco che se assaggiato a occhi chiusi potrebbe essere scambiato per un vino rosso. Ha una vita lunga, a dispetto di quella che viene considerata per i bianchi, anche di 7 o 8 anni, con risultati sorprendenti. Si abbina a primi piatti elaborati e alle carni bianche; io lo accompagnerei a un bel piatto di ravioli al plin al sugo di lepre cucinato dalla mia nonna.
Ci accomuna la grinta e la forza che va oltre l’apparenza”.

Chiara Rabino dell’azienda Fratelli Rabino.

“Mi presento: sono Rabino Chiara, classe 1989. Quando mi viene chiesto il momento in cui ho scelto che questo sarebbe stato il mio futuro rispondo: “non ricordo, è innato e spontaneo”.
Questo di cui parlo è infatti il mio lavoro da più di 10 anni e lo sarà finché possibile.
Vivo e lavoro a Santa Vittoria d’Alba, un piccolo paese del Roero…l’ultimo, sul confine con le Langhe. Dopo la maturità classica e dopo una breve…molto breve esperienza presso la facoltà di Agraria di Grugliasco, mi inserisco in Azienda per studiare sul campo tutto ciò che mancava per affrontare un futuro in questo settore.
Le mie giornate iniziano infatti scandite da ritmi contadini che prevedono la sveglia presto, il controllo del magazzino, il confezionamento e la preparazione degli ordini da spedire, ma anche il travaso del vino da imbottigliare, l’assaggio delle nuove annate, quello delle più invecchiate, la pulizia della cantina, e poi ancora tagliare l’erba, controllare la potatura effettuata in vigna…. E altro…altro ancora…
Nelle pause dal lavoro cerco di coltivare la mia passione per il settore enogastronomico seguendo e ultimando, nel 2015 i 3 livelli del Corso Ais.
Da sempre il nostro lavoro si basa su un concetto fondamentale: il rispetto di ciò che ci circonda. Per noi è fondamentale rispettare in primis la vigna poiché è ciò da cui tutto parte. Ci riteniamo fortunati poiché nonostante la zona non goda ancora del successo che meriterebbe, possiamo produrre vini di qualità grazie anche alla terra che nutre le nostre viti.
Rispettiamo inoltre le tipicità dei vini che produciamo, non stravolgendo quelle che sono le loro caratteristiche e non evidenziando pregi che non sarebbero loro.
Quando, anni fa, io e mia sorella abbiamo deciso di aderire all’Associazione delle Donne del Vino, io rimasi molto colpita dallo scoprire le molte realtà Nazionali che sono gestite da figure femminili.
E come Donna, ora Moglie e Mamma, sono fiera di dire che l’essere Donna è un valore in più e che come mi ha sempre detto mia madre, anche in questo settore che molti abbinano a figure maschili, le donne sono importanti, anzi essenziali. L’essenzialità consiste nel possedere radici, proprio come la vite, profonde, che non ti fanno dimenticare l’importanza dei legami con la storia, la tradizione e la terra. Ma tutto ciò viene abilmente combinato con una buona dose di curiosità e innovazione, altri punti fondamentali in questo settore.
Se dovessi descrivermi attraverso un vino, sceglierei forse la Barbera d’Alba, anche uno dei miei vini preferiti.

La Barbera d’Alba DOC
La Barbera d’Alba solo recentemente sta recuperando i successi che merita. È un vino da bere giovane, per apprezzarne i caratteri di freschezza e la predominante nota fruttata.
La mia Barbera d’Alba vinificata in legno affina per pochi mesi in botte grande di rovere.
Ha un colore rubino con riflessi violacei e il profumo è vinoso e fruttato. Il gusto pieno e suadente la rendono facilmente affine a piatti tipici della nostra tradizione piemontese. La mia buona Barbera la berrei con un amica a pranzo davanti ad un piatto di tajarin al ragù.
La Barbera è schietta ed onesta, non è esigente ma adora essere elogiata per la sua semplice bontà.

Frattelli Rabino, via Rolfi, 5 – Santa Vittoria d’Alba – Piemonte – www.fratellirabino.com

Contributo raccolto a cura di Cinzia Tosetti, giornalista e Donna del Vino

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