Donne del vino dell’Emilia Romagna: una testimonianza

Donne del vino dell’Emilia Romagna: una testimonianza

Donne del vino dell’Emilia Romagna: Beatrice Calia si racconta e ci racconta la sua esperienza come donna del vino dell’Emilia Romagna e cosa significhi fare parte dell’associazione nazionale

Evviva le Donne del Vino
La mia vita ruota attorno al cibo. Cucino, scrivo e faccio formazione. Spesso mi trovo a contatto con agricoltori che vogliono trasformare la loro azienda agricola in Fattoria didattica o in Agriturismo. Così, mi capita di incontrare produttori di vino, alcuni di loro sono donne che mi conquistano con la loro bellezza e con la loro capacità imprenditoriale.

Vino e cibo vanno a braccetto, e solo la passione porta a conoscere entrambi. Quando l’amica Antonietta Mazzeo mi ha parlato dell’associazione“Donne del Vino” ho cercato subito saperne di più. Mi sono informata, ho voluto conoscere le donne che ne fanno parte, e ho desiderato essere una di loro. Dopo vagli molto accurati, ad oggi lo sono. Mi sento onorata, e credo rappresenti per me una splendida possibilità per poter scrutare meglio il settore enologico con le lenti in rosa e conoscerne le molteplici sfaccettature.

Come donna del vino dell’Emilia Romagna sono affascinata dall’affiatamento che vede unito un bel gruppo di donne che grazie alla perseveranza e alla capacità di organizzazione della nostra delegata regionale, Antonietta Mazzeo, nel giro di un anno è cresciuto e siamo arrivate ad essere 33 associate.

Nelle associazioni che desiderano fare e crescere, ci si incontra e ci si organizza per realizzare progetti. Durante le nostre assemblee ci si accorda sul da farsi, sul chi va dove, sul come e sul quando. Avvengono veri e propri scambi, le donne con più esperienza raccontano alle novelle le conoscenze del passato e le novelle esprimono i loro punti di vista per crescere e farsi spazio in questi tempi sempre più virtuali e tecnologici. Lo scambio, il desiderio di essere migliori, il fluire dell’energia femminile, ci aiuta a crescere. Mi hanno colpita il fatto che non vi sia la competizione che spesso si riscontra nel mondo maschile, e il fatto che le invidie e le gelosie faticano ad attecchire, collaborare tra donne non è sempre facile, ma tra di noi facciamo del nostro meglio affinché la bellezza dello scambio sia più forte. Frequentarci ci fa bene, e chi non è in sintonia con i principi del rispetto e dell’armonia si allontana perché non vibra a quella frequenza.

Come Donne del Vino siamo sempre in fermento, e partecipiamo a molteplici manifestazioni sia a livello nazionale che internazionale. Siamo un bel gruppo di donne sempre impegnate, capaci di fare rete, di fare gruppo, ci appoggiamo e ci confrontiamo con grande serenità e serietà. Ci si accorda su chi riesce ad essere presente alla manifestazione che sta a cuore in quel momento, chi può inviare i propri vini, chi può fare servizio. È davvero un mondo favoloso quello delle “Donne del Vino” ed è bello viaggiare, condividere e partecipare a queste manifestazioni dove le cose da imparare e i sapori a cui abbeverarsi sono molteplici.

Quest’anno le manifestazioni che hanno visto partecipi le Donne del Vino dell’Emilia Romagna sono state diverse, eccone qui alcune:
• In occasione della Festa della Donna siamo state ospiti in una splendida location in provincia di Ravenna, Villa Rota, dove si è svolta la manifestazione “Donne, Vino e Motori” . Donne, vini e motori, un bel trittico. Ritrovarsi in un luogo così elegante e suggestivo è stato molto bello. Abbiamo in animo di organizzare un aperitivo con i nostri vini in una delle grandi aziende automobilistiche presenti sul nostro territorio, è affascinante brindare con vini e donne di eccellenza, circondate da splendidi motori.
• Nella splendida Sorrento, nel mese di maggio, si è svolto il 1° Evento Vini Rosati, fortunate coloro che hanno potuto parteciparvi, Sorrento è un luogo davvero suggestivo ricco di tipicità golosissime.
• A fine giugno, produttrici, sommelier, cuochi e “artigiani del gusto”, hanno rappresentato le realtà e le tipicità dei prodotti di ogni regione a Porto Piccolo Sistiana (Trieste) per l’evento “LA VIE EN ROSE” . La Delegazione Emilia Romagna era presente per presentare i vini delle Donne del Vino.
• Siamo testimoni del fatto che le donne stanno avendo sempre più risonanza a livello internazionale, Claudia Nicoli donna del vino e Ambasciatrice Italiana dello Champagne, ha presentato la dodicesima edizione del Concorso Féminalise 2018 a Parigi, in Francia, primo e unico Concorso europeo vinicolo giudicato da sole donne. Grande dimostrazione di spicco.
•“Golosa” la possibilità di partecipare al Concorso Internazionale Sakura 2018 a Tokyo-Giappone, i nostri vini all’estero sono apprezzatissimi, e il desiderio di volare così lontano è forte,ne abbiamo parlato, e ognuna di noi avrebbe voluto parteciparvi.
• A Bologna, nel mese di novembre, presso Palazzo Re Enzo, in pienissimo centro storico, si svolge Enologica. Quest’anno, l’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna ci ha concesso uno spazio per fare divulgazione. Palazzo Re Enzo è sempre una location splendida, e questa manifestazione ci dona la possibilità di imbastire bellissimi contatti e buone possibilità di scambio sul territorio.
• In occasione della festa annuale delle Donne del Vino siamo state ospitate da Antonella Breschi Perdisa, meravigliosa padrona di casa della Tenuta Palazzona di Maggio a Ozzano dell’Emilia – Bologna. Ognuna di noi ha portato il prodotto che più la rappresenta, è stato emozionante e bellissimo essere tutte presenti e poterci frequentare in un luogo così bello e accogliente. Quel giorno sono stati consegnati due premi:
– il Premio “Personaggio dell’anno” a Gualtiero Marchesi recentemente scomparso, per essere stato il primo, nel 2015, ad aver diffuso la formazione agli addetti alla ristorazione sulle pratiche di anti soffocamento che consentono mediante la tempestiva attuazione della disostruzione,di salvare durante i pasti, grandi e piccini;
– e un riconoscimento “Donna dell’anno” a Maria Chiara Zucchi.
• A Verona si svolge il Vinitaly, è una bellissima occasione per presentare le eccellenze del territorio e i nostri vini. Inoltre, è una splendida opportunità per far conoscere il progetto Sicurezza in tavola, progetto che come donne, madri e spose ci sta a cuore. Mi ha colpito la particolarità della cena di Gala che si tiene al Palazzo della Guardia, che meraviglia, eleganza, fascino, passione, bellezza, una mise spettacolare.
• E tante altre manifestazioni si sono svolte e si svolgeranno, e noi come donne del vino siamo presenti per promuovere i nostri prodotti di cui andiamo fiere.

Le opportunità per avere visibilità sono molteplici. Poter portare i nostri prodotti di qualità a un pubblico che già ci conosce e a chi desidera conoscerci, dispensare informazioni, offrire occasioni per fare degustare i nostri vini, poterli raccontare e raccontarci, trasmettere la passione per ciò che facciamo, accrescere e migliorare le nostre produzioni e le vendite, questa è la nostra mission.

Siamo donne di cuore, forti e capaci di creare, produrre, collocare e vendere i nostri vini su un mercato saturi di proposte, ma bisognoso di prodotti di qualità. La qualità la si vede sui nostri volti spesso segnati dalla fatica, ma lieti e fieri di ciò che sappiamo fare. Mai ferme, sempre attive e attente alla qualità. Ogni giorno migliori.

Grazie “donne le vino” per avermi accolta tra di voi, nel vostro magnifico mondo, che il vino prosperi e sia sempre più buono e pulito. Salute.
Sperimentate sempre e abbiate cura di voi, che siete l’ingrediente principale della grande ricetta che è la vita. Un abbraccio dall’Erbana, una selvatica in cucina.

Beatrice Calia

div#stuning-header .dfd-stuning-header-bg-container {background-size: initial;background-position: top center;background-attachment: initial;background-repeat: initial;}#stuning-header div.page-title-inner {min-height: 200px;}