Gualtiero Marchesi a Portofino ospite della DDV Paola Bisso

Gualtiero Marchesi a Portofino ospite della DDV Paola Bisso

Gualtiero Marchese e le Donne del Vino
La vista su Portofino
La vista su Portofino

PORTOFINO, 01 luglio 2016 – “Premio pirotecnico”, consegnato venerdì 1° luglio, al castello Brown di Portofino, al famoso chef italiano stimato in tutto il mondo Gualtiero Marchesi.
Il premio è un dipinto del pittore Gian Marco Corvetto che raffigura fuochi artificiali stilizzati, che si rifatto alla famosa “Sagra del Fuoco” che si svolge ogni anno, nei primi giorni di settembre, a Recco (GE).
Una manifestazione ed un premio che si ripeteranno ogni anno e che andranno ad un “personaggio schioppettante capace di seguire delle strade su cui altri si incammineranno” queste le parole di Beba Marsano, ideatrice dell’evento che ha selezionato, per la prima edizione, il suo amico e maestro Gualtiero Marchesi, con il quale sta condividendo un’iniziativa, in collaborazione con la regione Lombardia, dal titolo “Sapore in Lombardia – In viaggio tra gusto e arte”. Un viaggio che si sviluppa in 7 itinerari alla scoperta e valorizzazione delle eccellenze gastronomiche ed artistiche dei territori.

Il premio è il sunto finale che nasce da un progetto promozionale, condiviso anche dalla nostra Paola Bisso del ristorante “Da O Vittorio” di Recco ed è patrocinata dallo stesso Comune della cittadina ligure.
Presenti alla serata, oltre all’ideatrice Beba Marsano, giornalista, scrittrice e critica d’arte, gli assessori alla Cultura e al Turismo della Regione Liguria Ilaria Cavo e Gianni Berrino, il sindaco di Portofino Matteo Viacava e il vicensidaco di Recco, Gianluca Buccilli.

Beba Marsano, Gualtiero Marchesi, Cinzia Tosetti, Paola e Gianni Bisso
Beba Marsano, Gualtiero Marchesi, Cinzia Tosetti, Paola e Gianni Bisso

Ma presenti alla serata eravamo anche noi, Donne del Vino, la delegata della Liguria, Cinzia Tosetti e la giornalista, Suzanne Branciforte, unite nel sostegno alla nostra Paola Bisso, e presenti per sottolineare come le qualità sempre si abbinano: territorio, arte e cucina sempre vanno a braccetto con il buon vino e con la cultura del bere buono e consapevole.
E quale posto migliore in un splendida serata di luglio se non il Castello Brown di Portofino, una location con pochi eguali. Arroccato sul promontorio, nasce come baluardo difensivo, -di qui si gode di un’ampia visuale sul Golfo del Tigullio-, che permane, passando di conquista in conquista fino alla metà del ‘800, quando fu acquistato dal console del Regno Unito a Genova, sir Montague Yeats Brown. Si devono a lui i lavori di ristrutturazione, l’innalzamento delle torri e la trasformazione della piazza d’armi in un giardino pensile, con la posa dei due pini marittimi, oggi dominanti sull’intera struttura.

Castello Brown a Portofino
Castello Brown a Portofino

Ed è proprio in questo splendido giardino, con la vista sullo scenografico borgo di Portofino, dove si vedono le antiche case ritinteggiate dei pescatori, dove si osservano i tanti turisti che si accalcano nei numerosi locali della piazzetta, e dove si ammirano i grandi yachts ormeggiati, che abbiamo assaporato le prelibatezze culinarie preparate dalla famiglia Bisso di “Da ö Vittoriö” di Recco, che oltre al ristorante gestisce il catering all’interno del Castello.
Quindi tante isole distribuite nel giardino, su queste i piatti ricolmi di “ripieni di verdura”, “torta di riso”, “acciughe in trilogia”, “palamita affumicata con le erbe”, “salame di Giarolo con sardo fresco e olive Taggiasche”, “minestrone di verdure alla genovese finger food” e, su tutti, la famosa “focaccia col formaggio” di Vittorio!!
Nelle sale del Castello invece, arricchite dei tanti e ben manutenuti affreschi, i tavoli apparecchiati che hanno accolto più di 150 commensali.
Ottime le “trofiette artigianali con patate, fagiolini freschi e pesto di mortaio” e i “novelli affogati della punta” e poi i dolci “crema di mele rovesciata con gelato alla cannella” e per finire..…”la torta pirotecnica”.

E chi meglio di Gualtiero Marchesi poteva ricevere il premio nella sua prima edizione: figlio di albergatori, ma con una profonda vena artistica, che lo ha iniziato alla musica (ha sposato Antonietta, la sua insegnante di pianoforte), ma che lo ha spinto a ricercare un’altra forma l’arte, quella culinaria. Dopo i primi studi in Francia dove ha appreso “la ricerca, l’applicazione e la conoscenza della materia”, è tornato in Italia, divenendo un’icona della qualità ed esportando l’arte della cucina italiana nel mondo.
Ora, dopo aver finito di scrivere un libro, sta preparando la sceneggiatura del film sulla sua vita.

Cinzia Tosetti – delegataliguriaddv@gmail.com

There are 2 comments
  1. Federica natta

    Iniziativa stupenda con abbinamento vino e cibo raffinato ed elegante. L’atmosfera è brillantemente restituita dall’articolo che evoca il successo strepitoso della serata e la riuscita dell’evento

  2. Elena Roppa

    Ciao Federica, grazie per il commento! E’ bello sapere che la serata ha riscosso così tanto successo!

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